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Amorgos è la più orientale di tutte le Cicladi, selvaggia e incontaminata, con le sue scogliere affacciate su un mare blu, le lunghe spiagge di sabbia, un’atmosfera rilassata. Per me Amorgos è l’isola della mia amica Florentia: da quando ci siamo conosciute mi ha sempre raccontato di quest’isola “lontana”, della casa di famiglia, dove trascorreva le estati sin da quando era bambina. Così un anno ho deciso di prendere il Seajet da Koufonisia e trascorrere qui qualche giorno. Lei mi aveva preparato una lista di cose da vedere, spiagge dove andare, pasticcerie e taverne da provare ed esperienze da non perdere.

Ecco qui la mia piccola guida a quest’isola.

Io alloggiavo in un piccolo albergo molto carino a Katapola, uno dei due porti dell’isola. Da qui una gita da fare è sicuramente quella alla spiaggia di Maltezi, che si raggiunge prendendo un barchetta che parte circa ogni mezz’ora. Al ritorno è d’obbligo una passeggiata nel villaggio di Katapola, tra negozi di artigianato, caffetterie e taverne affacciate sul mare dove mangiare ottimo pesce locale locale.

Amorgos: cosa vedere

Monastero di Agios Georgeos Valsamitis. Un piccolo monastero, tra Aegiali e Katapola, con una vista incredibile sul paesaggio aspro e selvaggio dell’isola. Convento di suore, venne chiuso a metà del 1700 dopo la morte dell’ultima sua abitante. Nel 2011 però è stato riaperto ed oggi qui vive la monaca Irene, che lo gestisce: vi accompagnerà alla scoperta di questo luogo e vi mostrerà anche le sue bellissime icone, realizzate e dipinte da lei.

Chiesa di Sant’Anna. Affacciata sull’omonima spiaggia, questa pittoresca e piccola chiesa affascina per le sue pareti imbiancate a calce, le porte e le finestre azzurre. Situata sotto al monastero di Panagia Hozoviotissa, perfetta per una sosta dopo la visita al monastero e per un tuffo in quest’acqua cristallina. Piccola curiosità: la chiesetta è stata scelta come luogo per le riprese del celebre film The Big Blue di Luc Besson del 1988.

Monastero di Chozoviotissa: Una costruzione di un bianco accecante, a picco sul mare, incastonata tra le rocce rossastre della montagna che la sovrasta. Per accedervi si percorrono circa 300 scalini fino ad arrivare ad una porta in marmo che conduce al suo interno. Qui si viene accolti dall’ospitalità dei monaci che offrono Loukoumandes e un bicchierino di rinfrescante Raki (tipica bevanda a base di miele e grappa). Bellissima è la visita del monastero con le su scale strette, celle, cantine e la chiesetta dove si trova l’Icona della Vergine. Mozzafiato è la vista che si gode dalle sue finestre e dalla piccola terrazza: l’azzurro del cielo che si fonde con il blu intenso del Mar Egeo. 

Il Castello Veneziano e la Chora di Amorgos. Il castello è il fulcro di Chora, che si staglia sopra la città su un versante roccioso alto circa 60 metri. Oggi è in rovina, però la vista che si gode da qui è davvero mozzafiato.

La Chora è un dedalo di stradine, piazzette, porte colorate, caffetterie, pasticcerie dove acquistare Loukoumandes e Rakomelo e locali dove fermarsi per un bicchiere di vino locale o per una cena al tramonto.

 

I miei preferiti:

  • Ilios
  • Lol triavi
  • I Thea
  • Kallisto
  • Tratsistoraki

I miei giorni ad Amorgos sono stati tutti dedicati alla scoperta di quest’isola timida e selvaggia. Non sono riuscita ad vivere le sue spiagge, ma il tempo era davvero poco e le cose da fare e provare ( soprattutto la lista della mia amica Florentia ) tantissime. Da esplorare è la zona a nord dell’isola, Aegiali, dove si trova anche il secondo porto di Amorgos e da dove in alcuni giorni salpa lo Skopelitis per raggiungere l’isola di Donussa. 

Grazie per aver letto questo articolo

Ciao, sono Valeria, la custode del Civico: ti accolgo sul Lago di Garda e nel mio shop online.