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A Verona, non lontano da teatro Romano, si trova uno dei gioielli più belli e affascinanti della città,Giardino Giusti. Un angolo di pace e bellezza, nascosto agli itinerari più turistici, non lontano dal centro storico, dove imbattersi in fontane, grotte, vasi con agrumi e statue mitologiche diventa una piacevole e rigenerante scoperta.

Un giardino cinquecentesco all’italiana, famoso in tutto il mondo, visitato e celebrato da personaggi come Mozart, Goethe, Cosimo de Medici, Ruskin, e lo zar Alessandro di Russia. Con il diffondersi del Grand Tour in Europa, Giardino Giusti è diventato poi una tappa obbligatoria per tutti i grandi viaggiatori che passavano da Verona.

Una volta arrivati al civico 2 di via Giardino Giusti e varcato il portone dell’omonimo palazzo, si apre un bellissimo atrio d’ingresso in stile veneziano, con sei arcate che si affacciano sul cortile d’onore. Piacevole è scorgere il lungo viale di cipressi, come piacevole è osservare il giardino in lontananza, immaginando tutte le bellezze che si celano e aspettano al suo interno, oltre il cancello in ferro battuto.

 

La storia del giardino e della famiglia Giusti

La storia di Giardino Giusti inizia nel Quattrocento quando dalla toscana famiglia Giusti si trasferì a Verona, per dare avvio proprio qui alla loro attività di tintura della lana. Nella seconda metà del Cinquecento il conte Agostino Giusti decise di risistemare i campi retrostanti il palazzo e ricreare così un tipico giardino toscano rinascimentale.

Giardino Giusti, infatti, ha in sé molti elementi che richiamano i giardini medicei, in particolare a Giardino Boboli di Firenze, divenuti punto di riferimento estetico per l’epoca. Il Giardino è tuttora in restauro ed è mantenuto all’antica, semplice come quelli del passato, con un’attenzione cespugli e alberi esotici.

Alla scoperta di Giardino Giusti

Oltre il cancello di ingresso si estende la parte pianeggiante di Giardino Giusti, divisa in due parti dal viale di cipressi, che corre fino alla grotta e al mascherone che domina il panorama dall’alto.

Alla destra del viale, il labirinto, tra i più antichi d’Europa, che è stato ridisegnato da Luigi Tezza nel 1786, dove ancora oggi e possibile entrare, perdersi, giocare e ritrovarsi. Dall’altro lato del viale, sulla sinistra, prende forma il classico giardino geometrico all’italiana, con aiuole squadrate di bosso e decorato con statue mitologiche di Diana, Venere, Adone, Apollo e Atlante.

Passeggiando tra questi sentieri e aiuole, si incontrano fontane, vasi di agrumi, epigrafi, reperti romani e salendo un pò anche la cosiddetta vaseria. In questa parte si può  riconoscere e osservare il famoso Cipresso di Goethe, vecchio di oltre seicento anni, ammirato dallo stesso Wolfgang Goethe nel 1786 e citato nel suo  “Viaggio in Italia” del 1817.

Le suggestioni del Giardino tra il bosco e il belvedere

Alla parte alta del giardino si arriva camminando all’interno di un piccolo bosco. Questa zona è stata creata allo scopo di stupire e affascinare il visitatore, che all’ombra delle piante, percorre i viottoli in salita. Da non perdere in questo bosco-giardino:

  • la Grotta la cui facciata richiama l’architettura cinquecentesca. La parete di fondo invece era rivestita di specchi, mentre quelle laterali di affreschi. Sulla volta rimangono resti di decorazione formate da coralli e conchiglie, madreperle e spugne;
  • l’Orrido con Rupe, cosi viene definita la roccia che incombe sui visitatori e il mascherone – belvedere di Bartolomeo Ridolfi, prediposto per emettere dalla bocca lingue di fuoco e fumo al fine di stupire i visitatori;
  • il Bosco Sacro creato artificialmente con allori e tassi, un sottobosco di sempreverdi e il Padiglione realizzato con colonnine di recupero trecentesche, da cui si gode un panorama magnifico ( riconoscibile il bellissimo campanile di Santa Anastasia )
  • la Torre con scala a chiocciola segreta, per salire nel giardino superiore contiguo alle mura scaligere del XIV secolo. Qui si puo sostare su una delle panchine, respirare silenzio e tranquillità, rilassarsi e godere del panorama sul giardino e sul viale di cipressi, che dall’altro mostra ancora di più il suo fascino.
  • la Cinta Muraria di epoca comunale del XII secolo nel cui spessore sono state scava te tre nicchie che ospitano le statue pagane di Bacco, Cerere e Venere ( oggi scomparsa).

Non abbiate fretta durante la vostra visita. Prendetevi invece tutto il tempo necessario per osservare e immergervi nell’atmosfera rilassante che sprigiona questo luogo. Perdetevi nei suoi profumi e colori splendidi. Giardino Giusti è un luogo unico e imperdibile. Una combinazione perfetta di arte, storia e natura, in un angolo di città che sa di silenzio, di bossi e agrumi, di angoli antichi e piccole bellezze custodite nel tempo.

Come raggiungere Giardino Giusti 

Giardino Giusti si trova nella zona chiamata Veronetta, dietro piazza Isolo. A piedi, dal centro della città, basta attraversare da Piazza dei Signori e poi Ponte Nuovo;  imboccare e percorrere via Carducci, per arrivare così in via Giardino Giusti. Il Giardino con l’omonimo Palazzo è al civico 2.

Il Giardino è aperto tutti i giorni dalle 9-19 in inverno e dalle 9-20 in estate. Il costo del biglietto è di 10 euro e compresa è anche la visita all’Appartamento 900. Dal 2018 infatti è possibile visitare il piano nobile e il salone di rappresentanza di Palazzo Giusti, con le stanze arredate secondo lo stile e la moda della prima metà del Novecento.

 

Da non perdere nelle vicinanze:

  • teatro romano e il suo museo archeologico
  • passeggiare lungo Ponte Pietra
  • prendere la funicolare e arrivare in cima a Castel San Pietro da dove godere di un panorama unico sulla città
  • visitare le chiese di San Tomaso Cantauriense, Santa Maria Organo, San Giorgio, San Nazaro, Sant’Andrea in Valle

 

E per una piccola pausa:

  • ordinare una Calvetti da Salvatore
  • fermarsi per colazione o solo per un caffè alla Dolciaria Cantonucci
  • assaggiare formaggi e bere un bicchiere di vino al Caffè Carducci
Grazie per aver letto questo articolo

Ciao, sono Valeria, la custode del Civico: ti accolgo sul Lago di Garda e nel mio shop online.