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Frammenti di isole

Un mese da Island Hopper, andando di isola in isola alla scoperta di spiagge selvagge, villaggi pittoreschi e bellezze mozzafiato. E’ stato un viaggio e un’avventura allo stesso tempo; una scoperta e riscoperta di luoghi nuovi e di quelli che da qualche anno posso chiamare casa. Trenta giorni incredibili, 4 aerei presi ( e altrettante navi ) e 4 isole vissute. È stato tutto incredibilmente memorabile e meraviglioso.

Siete pronti a partire con me?

Milos: cosa vedere

Della mia settimana trascorsa su quest’isola io ho amato tantissimo:

  • la spiaggia lunare di Sarakiniko – Σαρακίνικο, dove il bianco accecante delle rocce contrasta con il blu intenso del mare. Una vera e propria cartolina greca! Tips: l’ora migliore è quella del mezzogiorno quando il sole riflette la massimo il colore delle rocce.
  • la spiaggia di Firopotamos – Φυροπόταμος con la sua acqua limpida e dal colore turchese. Una sorta di piscina naturale con la sabbia bianca, circondata da ripide scogliere e alberi di tamerici, perfette per trovare riparo nelle giornate più calde. Il pittoresco e piccolo villaggio di Firopotamos è costruito su un promontorio e affacciato sopra una baia bellissima, dove si trova appunto la spiaggia. Un piccolo angolo di pace e tranquillità, dove oltre alle tipiche Syrmata, si trova una piccola chiesetta e un caffè aperti solo nei mesi estivi.
  • Mandrakia Μανδράκια: questo piccolissimo villaggio merita sicuramente una sosta di qualche ora. Lasciata la macchina nel parcheggio lungo la strada si può scendere all’incantevole spiaggia sottostante, godersi una passeggiata tra la chiesetta, il porticciolo e le tipiche case dei pescatori dalle porte colorate
  • Klima- Κλίμα: un piccolo villaggio con case dai muri bianchi e porte colorate, che servivano ai pescatori che tornavano dal mare, a riconoscere più facilmente la loro abitazione. Queste abitazioni sono le tipiche Syrmata: un tempo rimesse per le barche con una piccola stanza al primo piano, dove i pescatori potevano riposarsi tra una battuta di pesca e l’altra. In più uno scivolo in legno all’esterno per far scendere le imbarcazioni in acqua. Klima è uno dei borghi più pittoreschi e affascinati dell’isola, da scoprire magari nella tranquillità del mattino, quando ancora tutti dormono e a fare compagnia c’è solo il mare, qualche pescatore al lavoro e i tanti gatti del villaggio.
  • Pollonia – Πολλώνια : villaggio affacciato sul mare con taverne, ristoranti i tipici, una grande spiaggia dove trascorrere la giornata. Da Pollonia e dal suo piccolissimo porticciolo parte tutti i giorni la Pantofola, l’imbarcazione che raggiunge la selvaggia e vicina isoletta di Kimolos.

Da non perdere

  • La gita in barca con Tina e il suo papà, Kapitan Kyriacos sul loro peschereccio Anna Maria. Una giornata navigando alla scoperta dell’isola e di luoghi come Κλέφτικο, Καλογριές, Σγκιά e Αγίου Δημητρίου, tuffandosi in acqua cristalline e assaggiando buonissimo cibo greco. In più Kapitan Kyriacos se volete vi insegna a pescare e se siete fortunati ciò che pescate lo potrete cucinare per pranzo!
  • Una piccola escursione merita anche la parte sud dell’isola, con la spiaggia di Paleochori. Qui vi aspetta un mare trasparente e limpido e i benefici di piccole sorgenti naturali di acqua calda.
  • Assaggiare le tipiche Tyropitakia alla taverna Medusa a Mandrakia.

Serifos: cosa vedere

Già dal primo sguardo quest’isola ti conquista. Sotto una leggera pioggerellina di maggio, mentre il portellone del Sea Jets si apriva lentamente e la nave approdava io mi sono innamorata. È bastato che l’occhio si posasse veloce sul villaggio del porto e lo sguardo si sollevasse in altro sulla Chora, con la sagoma in lontananza delle sue chiesette bianche, perché intuissi subito che da questa piccola isola del Mar Egeo avrei fatto fatica poi ad andarmene. E’ così è stato, perché Serifos con la sua semplicità, la sua atmosfera rilassata e le sue spiagge selvagge ti immerge nella sua vita lenta e ti conquista.

La Chora è sicuramente da visitare magari al tramonto quando dalla sua cima si apre una panorama mozzafiato sul villaggio di Livadi e sull’Egeo fino alla vicina Sifnos. La Chora si divide in due quartieri: Kato Chora, il villaggio inferiore e Pano Chora, quello superiore. È qui che si trovano i luoghi più significativi e iconici dell’isola come i tradizionali mulini a vento, la piazza con i caffè e le due chiese sulla sommità: Agia Varvara e Agios Kostantinos. La zona intorno a queste due chiese è conosciuta anche come Kastro veneziano, con vicoli e vicoletti che si snodano tra le case bianche.

Le spiagge dell’isola

Serifos conta circa 60 spiagge, quasi tutte di sabbia. La principale è quella del Porto, Livadi. Qui si trovano taverne, alcune con tavoli sulla sabbia, caffè e negozi di artigianato. La vicina Livadakia sul promontorio è invece un piccolo golfo di spiaggia dorata circondata da alberi di tamerici, perfetti per trovare riparo nelle ore più calde della giornata.

Proseguendo verso nord da Livadi si raggiunge Psili Ammos: alberi, mare colore turchese e due taverne affacciate sul mare ( Stefanakos e Manolis ) una spiaggia che il Sunday Times ha definito come la spiaggia europea dell’anno. Da raggiungere al mattino quando si può godere di tutta la tranquillità e la bellezza di questo luogo.

Selvaggia e non attrezzata è Platis  Gialos, come la lunga spiaggia sabbiosa di Agios Sostis che si raggiunge grazie ad una strada sterrata. Caratteristica e pittoresca è la chiesette che si trova nelle vicinanze.

Dirigendosi con la macchina verso la costa meridionale di Serifos, si incontrano bellissime baie selvagge, tranquille, immerse nella natura potente dell’isola. Mega Livadi, Ganema, Vagia e Koutalas. Sabbia morbida alternata a ciottoli, alberi, taverne tipiche e le immagini della storia mineraria dell’isola come carri, gallerie e binari. Un museo a cielo aperto che rende ancora più suggestiva e ricca di fascino l’esplorazione di queste spiagge. A Mega Livadi fermatevi alla prima taverna che incontrate sulla spiaggia: un luogo poetico tra tavoli in legno, l’ombra delle tamerici, il sorriso gentile della padrona di casa e il buon cibo greco.

Da non perdere

  • Durante l’esplorazione dell’isola, entrare per qualche minuto al Monastero Μόνη Ταξίαρχων: un luogo di pace e silenzio assoluto con una vista mozzafiato sul blu del Egeo.
  • Visitare i locali laboratori di ceramica e acquistare qualche pezzo unico come ricordo di viaggio
  • una cena al ristorante Thalami a Livadi con vista su questo bellissimo angolo di mare.

Paros: cosa vedere 

  • il pittoresco villaggio di Lefkes: stradine strette e tortuose che costeggiano le case; chiesette bianche con cupole azzurrine che spuntano all’improvviso; piazzette caratteristiche su cui si affacciano i tradizionali καφενείο, dove fermarsi per bere un espresso freddo o una limonata fatta in casa; finestre dai mille colori, palazzi neoclassici e un panorama meraviglioso mano mano che si sale fino alla basilica bizantina della Santissima Trinità.
  • un pranzo a Piso Livadi : un piccolo borgo di pescatori con tanti ristorantini tipici affacciati sul porticciolo. Il mio preferito sicuramente Markakis.
  • un giro nella famosa e mondana Naoussa : la tipica cartolina greca con taverne greche affacciate sul mare, caffetterie, negozi, scorci pittoreschi e gli immancabili polipi distesi al sole. Leggermente fuori si trova uno dei miei negozi preferiti, All we see is the sea e una caffetteria davvero deliziosa Afros Paros.
  • una serata a Parikia : vicina al porto dell’isola, talvolta caotica, ricca di locali dove fare aperitivo, mangiare o sorseggiare un drink dopo cena. Affollata nei suoi tantissimi negozi di souvenir e artigianato: una sosta merita sicuramente Casa Alma Paros.
  • la visita alla Panagia Ekatontapyliani, detta anche Chiesa delle 100 Porte : uno dei simboli dell’isola di Paros e una delle chiese bizantine più importanti e meglio conservate di tutta la Grecia.
  • se siete appassionati fate un salto anche al vicino e piccolo Museo Archeologico, che vale con i tesori conservati una visita.

Naxos: cosa vedere

  • La Chora dell’isola: oltre gli edifici del porto che ospitano taverne, caffetterie e negozi di souvenir, si cela uno scenario tutto da scoprire. Un quartiere veneziano, turco e bizantino, in un dedalo di vicoli e stradine che salgono fino ad arrivare alla sommità, dove si trova il Kastro veneziano. Il complesso del castello è ricco e particolare, con case a più piani, porte decorate con antichi stemmi di famiglia che uniscono la tradizione bizantina con quella europea. All’interno del Kastro si trova un museo archeologico, che conserva tesori dell’arte cicladica: dopo la visita fermatevi alla caffetteria del museo, da qui si gode una bellissima vista sul porto e sulla Chora.
  • La Portara : iconica e famosa porta monumentale in marmo che incornicia il mare di Naxos. Lei è tutto ciò che rimane di un antico tempio dedicato al dio Apollo e si trova su un’isoletta unita alla Chora da un sottile lembo di terra. Da qui nelle giornate più limpide, si può godere un tramonto stupendo.
  • Il Tempio di Demetra: poco fuori dalla Chora, in località Sangri, rappresenta ciò che rimane di un maestoso tempio ionico, con il suo marmo bianco accecante che spunta tra le verdi colline dell’isola.

Naxos: cosa fare

  • rilassarsi nelle bellissime spiagge di Agios Prokopios e Agia Anna, con il loro mare cristallino e l’acqua dalle sfumature turchesi
  • una gita ad Xalkì: case neoclassiche, stradine pittoresche, botteghe di artigianato locale (ceramica, tessuti e oggetti in legno d’olivo) e la storica distilleria Vallindras, dove dalle foglie del cedro, viene prodotto il famoso liquore Kitron.
  • una cena o un aperitivo a Filoti: dominato dal monte Zeus, Filoti è conosciuto per il suo castelletto e per la piazzetta, punto di ritrovo di abitanti e turisti. Sotto l’enorme Platano si trovano un caffè e un ristornate ( Platanos Cafè ) e una piccola e graziosa boutique, dove trovare bellissimi vestiti greci.
  • una giornata da trascorrere alla scoperta dell’isola, guidando fra i vari paesini, ammirando panorami mozzafiato, fino ad arrivare al piccolo borgo di pescatori di Apollonas: qui si trova un porticciolo con taverne affacciate sul mare e i famosi Kouroi, statute tipiche della Grecia antica, che rappresentavano eroi del tempo dalle sembianze di giovani uomini.

Di questo lungo viaggio ho contato isole, navi, aerei, porti ma ciò che non posso contare sono gli abbracci e le risate. I sorrisi e le cene tra amici; i bicchieri ghiacciati di Assyrtico e quelli di Fachusa. I freddo espresso bevuti al Καφενείο, le insalate greche, gli involtini di melanzane e le ciotole di fava con pane caldo. I tuffi in mare, le giornate spensierate, i pensieri leggeri sul ponte della nave durante il  viaggio nel blu dell’Egeo. Ì momenti sereni, i tramonti e le nuove canzoni greche imparate. Un album dei ricordi prezioso, da conservare fino al prossimo viaggio!

Grazie per aver letto questo articolo

Ciao, sono Valeria, la custode del Civico: ti accolgo sul Lago di Garda e nel mio shop online.