Salendo per la prima volta a San Giorgio di Valpolicella da una cosa si rimane subito colpiti: la meravigliosa vista sulla Valpolicella. Il piccolo borgo gode infatti di una terrazza affacciata sulle colline e sui vigneti, regalando una delle vedute più emozionanti d’ItaliaUn panorama invidiabile che nelle giornate più limpide permette di scorgere il Lago di Garda e il centro storico della vicina Verona.

San Giorgio sorge su una piccola altura ai piedi del monte Pastello. Questa posizione lo rende sin dai tempi antichi una fortezza naturale, dove per arrivare occorre percorrere una strada lunga e faticosa.

Sia che si giunga dalla Valpolicella, da Verona o dal Lago di Garda si noterà sempre lungo la strada svettare sulle colline un campanile bianco. Questo sembrerà sempre molto vicino ma in realtà non si avvicinerà mai.

Una posizione molto particolare, che ha fatto meritare al borgo di San Giorgio un soprannome alquanto insolito e curioso Ingannapoltronovvero inganna il pigro, con il quale tutt’oggi è chiamato e conosciuto.

La pieve romanica tra arte e storia

Costruito interamente in pietra calcarea, San Giorgio è immerso interamente tra vigneti, olivi e antiche cave. L’origine del suo nome deriva dall’antica pieve romanica risalente al 712 d.C, dedicata appunto a san Giorgio.

Testimonianza dell’età romanica nel territorio veronese, la chiesa sorge nel centro abitato ed è caratterizzata da due absidi, che ne testimoniano le diverse fasi di costruzione: una altomedievale e una romanica. A dispetto di questi interventi lontani nel tempo, la pieve di San Giorgio ha mantenuto però sempre la sua armonia grazie al costante impiego della pietra locale.

Al suo interno sono presenti opere pittoriche e scultoree di diverse epoche tra cui il Cristo Pantocratore nell’abside e il Ciborio longobardo, dietro l’altare maggiore, tutto decorato a bassorilievo, con colombe, croci, pavoni e grappoli d’uva.

Meritevole di essere scoperto ed esplorato è certamente il Chiostro annesso alla pieve, con il piccolo giardino, il pozzo e le decorazioni che ornano i capitelli delle colonnine, che riproducono repertori presenti nei bestiari e florari di epoca medievale. Vi è anche il Museo di San Giorgio che conserva reperti preistorici risalenti all’età del ferro e una sezione dove si possono scoprire com’erano le antiche case della Valpolicella.

Da San Giorgio alla scoperta della Valpolicella

San Giorgio, che dal 2015 fa parte dei Borghi più belli d’Italia, è un  punto di partenza per itinerari che portano alla scoperta di questo territorio fatto di storia, bellezza e natura. Le colline coltivate a vigneti dove si produce ottimo vino come Valpolicella, Ripasso, Recioto e Amarone.

Le testimonianze della colonizzazione romana con la pieve, oltre che di San Giorgio, di San Floriano o tracce di villaggi preistorici come le Grotte di Fumane, abitate dall’uomo di Neanderthal.

Le ville fatte costruire dalla nobiltà veneta tra il 1200 e il 1700, con lo scopo di creare luoghi di villeggiatura in campagna e che oggi incantano i visitatori per la bellezza della loro architettura e per la storia che raccontano.

Le attrazioni naturalistiche come il Ponte di Veja che con la sua arcata di 50 metri, è il ponte naturale più grande al mondo; le Cascate di Molina o la Chiusa di Ceraino, una strettoia naturale del fiume Adige formatasi durante il periodo glaciale.

Da non perdere:

  • splendida vista su Valpolicella e Lago di Garda
  • visita al piccolo borgo e pieve di San Giorgio

Piccole informazioni utili:

La pieve romanica si può visitare tutti i giorni dalle 8 alle 17 in inverno e dalle 7 alle 20 durante il periodo estivo.

Il museo archeologico invece è aperto il sabato e la domenica con questi orari:

– dalle 16.00 alle 19.00 da maggio a settembre

– dalle 15.00 alle 18.00 da ottobre fino a novembre

Sono previste anche visite guidate al complesso della pieve e al museo con un contributo volontario libero in ogni turno di apertura.

Sono Valeria, la custode del Civico: ti accolgo a Verona, sul Lago di Garda e nel mio shop online.