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Una camminata a picco sul Lago di Garda

Il sentiero panoramico Busatte – Tempesta, considerato una vera e propria terrazza sul Lago di Garda, è un percorso naturalistico inaugurato nel 2005, che partendo dal Parco Naturale delle Busatte, a Torbole, arriva fino alla piccolissima località di Tempesta.

La spettacolare passeggiata vista lago è suggestiva, sia per i paesaggi mozzafiato che offre, sia per la natura che le fa da cornice. Il suo percorso si snoda per circa 4 chilometri a tratta, superando due costoni, detti anche salti, chiamati con i nomi evocativi di Corno di Bò (Corno di Bue) e Salt de la Cavra (Salto della Capra). I salti sono facilmente percorribili grazie ad una serie di 3 scalinate in ferro costruite sulla roccia per un totale di circa 400 gradini. 

Dalle Marocche al Salt de la Cavra

Il punto di partenza del sentiero panoramico è il Parco Naturale delle Busatte. Per raggiungerlo occorre seguire le indicazioni che dal centro del piccolo paesino di Torbole portano all’ Hotel Aktiv Santa Lucia, qui salire lungo la strada, con qualche tornante, fino ad arrivare al parcheggio del parco. Parcheggiata l’auto, basta superare il ristorante e attraversare il grande prato per raggiungere i primi cartelli che indicano il percorso.

Superata una brevissima salita con cui si risale sull’antica frana delle Marocche (accumuli di massi sui fianchi della montagna), il sentiero è quasi sempre pianeggiante e si snoda in mezzo al bosco, offrendo sin da subito delle splendide vedute su Torbole e su tutto l’alto Lago di Garda.

Dopo circa 20 minuti di camminata si arriva a quello che è chiamato il “Salt de la Cavra”: qui si apre la visione della parte sud del Lago. Il salto è facilmente superabile percorrendo in discesa la prima delle tre scalinate di ferro che caratterizzano l’intero percorso: 123 gradini, facili e del tutto sicuri, con rampe unite tra loro da passerelle panoramiche

Corno di Bò

Il sentiero prosegue poi sempre a mezza costa e con scorci incantevoli e mozzafiato, fino al successivo salto, detto Corno di Bò, dove si apre un nuovo panorama verso il sud del Lago e dove si trova una seconda e imponente scala, più lunga della precedente con 253 gradini. In questo tratto si arriva in un punto dove il Lago sembra non avere più fine, da nord verso sud, da Torbole a Sirmione: il più grande Lago d’Italia in tutta la sua lunghezza e maestosità.

Sceso l’ultimo scalino, la camminata prosegue verso un’ultima breve scala con 35 gradini, per poi congiungersi, dopo circa 200 metri, con la strada tagliafuoco che da Tempesta porta in alto a località Varno.

E’ questo il punto dove termina il sentiero; da qui si può scegliere di scendere, con una camminata di circa 30 minuti, verso Tempesta e prendere l’autobus che riporta verso Torbole. In alternativa si può ripercorrere il tragitto in senso contrario, prestando attenzione che le scalinate adesso saranno tutte in salita e quindi leggermente più impegnative. Oppure chi vuole, può imboccare la strada tagliafuoco e risalire, percorrendo una sorta di anello, riportandosi così sul sentiero Busatte -Tempesta a sud del Salt de la Cavra, risparmiando i 253 gradini di Corno di Bò in salita.

La natura lungo il sentiero.

Il percorso delle Busatte non regala solo l’occasione di godere di panorami stupendi dell’alto Lago di Garda, ma offre anche la possibilità di osservare da vicino, e conoscere, la flora e la fauna che abitano questo territorio, grazie ai numerosi cartelli esplicativi installati lungo tutta la camminata.

Dai piccoli alberi di Giuda, che spuntano tra i massi e che in primavera si ricoprono di una ricca fioritura rosa intenso, allo scotano, chiamato anche “Albero della Nebbia” per l’aspetto etereo della sua fioritura. In autunno questo arbusto rallegra le rocce con i colori giallo e rosso vivo delle sue foglie.

Tipici della zona del Garda sono poi il leccio, una quercia sempreverde, la roverella e il terebinto, una pianta a cespuglio, che in autunno produce dei frutti prima rossi, poi neri una volta divenuti maturi. In passato i suoi frutti erano raccolti dagli abitanti del Lago, che dopo averli seccati e macinati, li usavano per insaporire le pietanze al posto del prezioso e ricercato pepe.

Il pungitopo, un piccolo arbusto sempreverde dalle foglie a punta, è il vero protagonista di questi boschi: con i suoi folti e numerosi cespugli dal colore verde intenso, crea un tappeto ornamentale in tutto il parco, arricchito nel periodo invernale dalle presenze delle caratteristiche bacche rosse. Curioso come il suo nome deriverebbe, secondo la tradizione, dai piccoli fasci che i contadini realizzavano per proteggere nelle loro case gli alimenti dalle incursioni dei topi.

Gli abitanti del Parco.

La passeggiata offre infine, agli sguardi più attenti e allenati, la possibilità di incontrare alcune specie autoctone di uccelli. Tra queste il nibbio, un rapace migratore, che in primavera al ritorno dal Sahara, da vita ai suoi volteggi sopra le acque del Lago; il gheppio, un piccolo falco, che ha come peculiarità quella di riuscire a rimanere immobile a mezz’aria nella posizione detta “spirito santo” per poter scorgere le sue prede. Più piccole ma non meno affascinanti sono la capinera, molto conosciuta per il suo canto, la ghiandaia parente di corvi e cornacchie e conosciuta per i suoi rumorosi vocalizzi e la sterpazzolina, molto rara e le cui osservazioni sono davvero pochissime.

Il sentiero delle Busatte è un trekking abbastanza semplice e poco impegnativo che regala l’occasione di immergersi totalmente nella natura, respirando un’aria di tranquillità e pace in perfetta armonia con la natura e i suoi silenzi. Inoltre al ritorno, per concludere al meglio la giornata vi è la possibilità poi di fermarsi, a pranzo o a cena, nel ristorante del Parco Naturale.

Grazie per aver letto questo articolo

Ciao, sono Valeria, la custode del Civico: ti accolgo sul Lago di Garda e nel mio shop online.