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Cartoline dall’isola

Sono arrivata per la prima a Koufonissi nel luglio del 2017 e da quel momento ogni anno per me non c’è estate senza del tempo trascorso in questa piccola isola. È come tornare a casa: l’emozione e l’eccitazione prima della partenza, quando sai che vai nel tuo luogo felice nel mondo e la nostalgia ogni volta che devo lasciarla, con la promessa sempre che tornerò appena possibile.

Anno dopo ho imparato a conoscerla nelle sue bellissime spiagge, nei suoi scorci più pittoreschi, nei sorrisi gentili dei suoi abitanti e nelle piccole e improvvisate conversazioni in greco con le signore dell’isola sulla strada di casa. Ad ogni ritorno, scesa dalla nave e lasciata la valigia, mi incammino sempre per un piccolo giro esplorativo: cosa è rimasto, cosa è cambiato e cosa invece è nuovo. Faccio una passeggiata per la piccola Chora, saluto gli amici, mi fermo al porto per un “freddo espresso” e poi da Stamtis e Silvia per raccontarci le ultime novità e gli inverni trascorsi lontani.

Il mio tempo qui è scandito da piccole tradizioni, quasi rituali: la prima cena da Mixalios; la passeggiata fino a Pori respirando il profumo del vento e dell’elicriso; il primo bagno nella spiaggia paradisiaca di Ammos; aspettare lo Skopelitis al porto ogni pomeriggio; il caffè al bar Limani e il pranzo da Sorokos. Un giro al Mulino e la camminata mattutina verso il piccolo porto dei pescatori. Un salto veloce al piccolo supermercato per acquistare frutta, grissini al sesamo e le mia e adorate caramelle alla mastica.

È un tempo spensierato quello dell’isola e i giorni trascorsi qui sono sempre la cura giusta per ricaricare pensieri, energie e creatività. Adesso, però, andiamo a scoprirla insieme!

Spiagge di Koufonissi

Si inizia dalla spiaggia del Porto, Ammos: una mezzaluna di sabbia bianca e mare cristallino e barche di pescatori ancorate al largo. Barche, che la trasparenza dell’acqua, in alcuni momenti della giornata sembra letteralmente far volare. Qui ad Ammos si trovano anche piccoli negozi, bar e caffetterie dove fermarsi per una piccola pausa o come piace a me, per osservare con un freddo espresso in mano, le grandi navi che arrivano dalle isole vicine.

Lasciando Ammos, inizia una passeggiata di circa mezz’ora che porta alla spiaggia forse più famosa dell’isola, Pori. Il tragitto è un’alternarsi di calette, piccole insenature, piscine e lagune naturali. Ciottoli e sabbia. Mare color turchese e rocce color ocra. Il panorama incredibile che accompagna tutto il viaggio: la disabitata Keros e la vicina Amorgos. La prima spiaggia che si incontra è Porta, poi Finikias, Fanos, Italida e Pori.

A Finikas si torva anche l’omonima taverna, una delle mie preferite e dove mi piace sempre fermarmi a pranzo. Tavoli in legno, tovaglie di carta, un tetto di canniccio e una serie di archi che si aprono su panorama mozzafiato: l’acqua turchese della baia e l’isola di Keros. Ogni volta la mia scelta sono calamari fritti, insalata greca o di barbabietole e una birra ghiacciata.

L’ultima spiaggia che si incontra al termine di questa camminata è Pori, la più amata e anche la più famosa. Sabbia bianca, due taverne dove fermarsi e la tranquillità e la pace di una baia sospesa nel tempo. Il percorso può essere fatto in bicicletta; prendendo le piccole imbarcazioni che ogni ora / mezz’ora partono dal porto e sostano in tutte le spiagge oppure a piedi. Questo per me è sicuramente il modo più bello ( anche se un po’ più impegnativo ) perché permette di scoprire l’isola, le sue piccole meraviglie e magari di fermarsi ogni tanto per un tuffo in queste acque turchesi-smeraldo.

Escursione a Kato Koufonissi

La bellissima e deserta Kato Koufonissi merita sicuramente un’escursione. Una sorta di isola gemella ma disabitata dove si trovano solo una taverna, una piccola chiesetta dedicata alla Vergine Maria e tantissime spiagge selvagge, come quella di Nero. Kato si può visitare in giornata prendendo uno dei caicchi che partono dal porto ogni due ore circa. L’ideale è passare dal piccolo forno che si trova nella Chora, acquistare una σπανακόπιτα ο τυρόπιτα e poi prendere la prima corsa del mattino, per arrivare a Kato quando ancora non c’è nessuno e godere così della tranquillità e della pace di questa piccola isola incontaminata.

Dove mangiare: i miei preferiti dell’isola

 

  • Taverna Finikas
  • Tzet. Le mie cose preferite qui sono la pizza, le insalate con prodotti locali e il loro buonissimo Cycladic Spritz.
  • Mikres Kiklades Koufonisia. Uno dei miei posti preferiti dell’isola dove assaggiare una buonissima cucina greca.
  • Laska Restaurant
  • Taverna di Capitan Nicola. Qui se volete assaggiare pesce fresco locale, portato in giornata dai pescatori dell’isola, in più i tavoli offrono una vista bellissima sul piccolo porticciolo, sul mulino a vento di Koufonisia e sulla vicina Naxos.
  • Mixalios. La migliore carne alla griglia dell’isola e da assaggiare sono anche i tipici piatti greci come gli involtini di melanzane, tzatziki o il feta saganaki. Lontano dalla confusione della Chora, se si arriva presto si può godere di un bellissimo tramonto sull’isola di Keros.
  • Sorokos Bar. Affacciato sul porto, ideale per pranzare al ritorno dalla spiaggia o per un aperitivo al tramonto. Un locale giovane, super curato con cibo davvero squisito.
  • Rastoni Wine Bar. Perfetto per un aperitivo al tramonto o un cocktail dopo cena, appena sopra la Chora, da qui si ha una vista stupenda sull’isola.
  • Milos Bar. Un mulino in cui si trovano un bar, dove fermarsi per fare colazione, per mangiare qualcosa di veloce o per un cocktail la sera. Accanto proprio all’interno del mulino si trova un negozietto di vestiti e prodotti greci davvero davvero carini. Le commesse se volete vi accompagno al piano superiore e vi raccontano l’interessante storia di questo piccolo mulino.
  • Moon Bites per assaggiare i tipici Loukoumandes.
  • Limani. La caffetteria del porto, dove ingannare l’attesa della nave con un freddo espresso, un frappè o un gelato. Il luogo perfetto, se anche voi come me, amate osservare l’arrivo delle navi. Qui non potete perdervi il magico e iconico Skopelitis, l’unica nave che raggiunge le Piccole Cicladi anche d’inverno trasportando non solo le persone ma anche tutte le merci di cui le isole hanno bisogno.
”Se un uomo non appartiene al luogo in cui batte il suo cuore, a quale luogo appartiene?”

Non mi ricordo dove non letto questa citazione, però io l’ho trovata perfetta per raccontare il mio amore per quest’isola e per concludere questo mio piccolo viaggio con voi!

Ci vediamo sulla prossima isola!

Grazie per aver letto questo articolo

Ciao, sono Valeria, la custode del Civico: ti accolgo sul Lago di Garda e nel mio shop online.