Verona è una città che racchiude al suo interno storie, leggende e tradizioni senza tempo. Le epoche storiche qui si abbracciano, dando vita ad una realtà unica e variegata. A Verona si può camminare sulle orme di Dante; ci si può giurare amore sotto il balcone di Giulietta; si possono vedere le più belle opere liriche seduti sugli antichi gradoni dell’Arena. Qui si possono scoprire codici antichi nella Biblioteca Capitolare; si possono ammirare opere del Tiziano all’interno delle sue chiese e ci si può addirittura perdere in un labirinto di siepi tra i più antichi d’Europa. A Verona si può bere un buon bicchiere di vino seduti in Piazza delle Erbe e nelle sue pasticcerie a Natale si respira il dolce profumo inconfondibile del pandoro.
Verona però racchiude anche curiosità e rarità che la rendono una città unica, affascinante e tutta da scoprire. Andiamo a scoprirle insieme!
LA SINAGOGA
A pochi passi da piazza delle Erbe, nel cuore di Verona, in una piccola traversa della centralissima via Mazzini, c’è la Sinagoga, costruita nel 1864 dove una volta sorgeva il ghetto ebraico. Progettata inizialmente da Giacomo Franco, venne completata nel Novecento dall’architetto e scenografo veronese Ettore Fagiuoli. Una suggestiva facciata in Art Decò, un progetto insolito e molto creativo, una vera e propria scenografia teatrale.
LA BIBLIOTECA CIVICA
La Biblioteca un tempo era una Chiesa dedicata a San Sebastiano. Sconsacrata nel Settecento, venne parzialmente distrutta durante i bombardamenti che investirono la città durante la Seconda Guerra Mondiale. Ancora oggi però si può vedere dietro l’edificio moderno della Civica i resti della vecchia Chiesa, tra cui il campanile.
IL POZZO DEGLI INNAMORATI
In un vicolo quasi nascosto lungo Corso Portoni Borsari, si trova il Pozzo degli Innamorati, simbolo dell’amore infelice tra il soldato Corrado di San Bonifazio e la giovane Isabella Donati. La leggenda racconta che Corrado fosse innamorato della giovane, che però, in apparenza, non sembrava ricambiarlo. Un giorno quando i due giovani si incontrano qui al pozzo, Corrado descrisse Isabella fredda e di ghiaccio come l’acqua di quel pozzo. La ragazza quindi lo sfidò a buttarsi per vedere se l’acqua fosse veramente ghiacciata come lui credeva. Il giovane soldato ormai rassegnato, si lanciò e Isabella, realmente innamorata di Corrado e vinta dai sensi di colpa, lo raggiunse nel pozzo, scomparendo insieme a lui.
C’è una piccola targa vicino al pozzo che dice: Getta nel pozzo un soldino, pensa un momento al tuo destino, non ti distrarre, non fare rumore, eccolo… eccolo arriva l’amore
PIAZZA ISOLO
Piazza Isolo si chiama cosi perché un tempo c’era un isolotto bagnato dal fiume Adige.
LA BIBLIOTECA CAPITOLARE
La biblioteca capitolare è la più antica biblioteca del mondo ancora in attività e custode nelle sue sale manoscritto dal valore inestimabile, tanto che il paleografo Elias Avery Lowe l’ha definita come “la Regina delle collezioni Ecclesiastiche”. Tra i manoscritti più preziosi troviamo De Civitate Dei di Sant’Agostino, l’Indovinello veronese e Tito Livio con Ab urbe Condita.
SHOPPING TRA I RESTI ROMANI
La meraviglia di fare shopping circondati da antichi resti romani. Dove? In un palazzo settecentesco nella centralissima via Mazzini, al civico 41, da Benetton. Basta scendere le scale per ammirare la bellezza di parte di una domus romana, alcune strutture e un particolare mosaico con disegni geometrici.
VERONETTA
Veronetta è la zona della città sulla sponda opposta dell’opposta dell’Adige. Sono stati i francesi nel 1801, dopo il Trattato di Lunéville, a chiamarla Veronette, la piccola Verona, in tono dispregiativo. Oggi Veronetta è uno dei quartieri più vivaci e autentici della città, con i suoi negozi di artigianato, trattorie tipiche, ristoranti etnici, caffetterie, torrefazioni, librerie indipendenti e mercati rionali come quello di Santa Toscana dove acquistare fiori bellissimi.
MOZART A VERONA
Mozart all’età di 14 anni, durante il suo primo viaggio in Italia, fece tappa a Verona e suonò all’Accademia Filarmonica e nella Chiesa di San Tommaso Cantauriense. Qui sull’organo sono ancora incise le sue iniziali.
LA STATUA DELLA GIUSTIZIA
In Piazza Erbe, nella vicina Piazzetta XIV Novembre si trova a la Statua della Giustizia, in ricordo delle bombe lanciate dagli austriaci il 14 novembre del 1915, che colpirono le tante persone che erano in piazza per il mercato cittadino e che si erano rifugiate nella vicina loggia della Camera di Commercio.
CITTADINI FAMOSI
A Verona sono nati gli scrittori Emilio Salgari, padre di Sandokan, Vitruvio e il pittore Paolo Veronese. Dante qui ha trascorso ben sette anni nel corso del suo lungo esilio da Firenze e ha dedicato a Cangrande della Scala, signore di Verona, la cantica del Paradiso, quasi interamente scritta qui a Verona. A Palazzo del Vescovado, dietro il Duomo, lo scrittore Giovanni della Casa nel 1550 iniziò a scrivere il Galateo, il suo manuale di buone maniere.
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